RALLENTARE IL TEMPO

13.03.2014 23:51

Come affrontare l’età che avanza con spirito diverso?

È possibile sentire una rinnovata gioventù?

Quello che si è da "giovani", la formazione ricevuta, lo stile di vita, lasciano tracce  profonde,  difficili da modificare per chi  ha vissuto con condotte inadeguate. Come dal punto di vista della salute fisica, per esempio, una pessima alimentazione protratta nei bambini, getta le basi per patologie come l’arteriosclerosi da adulti, così una pessima formazione mentale, latente per tutta la vita, accelera comportamenti senili da adulti: l’autunno arriva prima.

"Giovani non si nasce, si diventa".

L’apprendimento è una modificazione relativamente stabile della matrice cognitiva. Il nuovo che si presenta, gli stimoli possono destabilizzare la matrice cognitiva e portarla a trovare un nuovo equilibrio, una nuova verità.

È un processo al quale occorre abituarsi, è uno stile di vita sempre aperto al nuovo e alla ricerca del nuovo. Ma per assumere questo stile di vita occorre essere consapevolmente educati a partire dalla scuola. Purtroppo ciò avviene difficilmente, anzi vengono a predominare i processi di  “assimi- lazione”: gli individui si abituano ad “assimilare” cioè a ridurre i nuovi e differenti apporti, simili a quelli esistenti senza destabilizzare la propria matrice cognitiva, non si abituano alla variabilità dei codici culturali, effetto prodromo di cambiamenti. Questo stile è tipico delle menti rigide, delle persone autoritarie, che vivono di certezze, non hanno curiosità, sono chiusi in un bunker impenetrabile.   

Il contrapposto è un atteggiamento lassista, si accetta tutto, tutto va bene.

È evidente che  la via di mezzo, che caratterizza lo stile "democratico", rappresenta la condizione ottimale se sorretta da un opportuno "atteggiamento di ascolto".

La prima condizione, basata sull'assimilazione,   rende vecchi anche quando anagraficamente si è giovani. Da giovani si deve aver  voglia di cambiare, di progettare, di scoprire, di sognare, da adulti/anziani si deve avere la stessa disposizione mentale.

Si è giovani fino a quando lo vogliamo noi, “si invecchia soltanto quando si smette di sognare”.

Ma, chi non ha avuto un'adeguata formazione, è senza speranza? Certamente no, ma richiede grande consapevolezza e uno sforzo maggiore.

Dopo tutto bisogna avere una gioventù, poco importa l'età alla quale si decide di essere giovani.

Elio Cotronei